A.S.
26 marzo 2018
«Deriva autoritaria in Catalogna»
Il Consigliere regionale belusconiano si accinge a depositare un nuovo ordine del giorno in Consiglio regionale: «l’Europa può e deve lavorare per realizzare nuovi spazi politici per concedere alla nazione catalana l´autonomia» dice Marco Tedde

ALGHERO - La Spagna sta continuando a coltivare la inaccettabile deriva autoritaria avviata nello scorso ottobre nei confronti del popolo catalano. E ancora: sta colpendo giudizialmente un referendum, una pacifica espressione di pensiero democratico, con arresti e fermi che rischiano di ferire diritti fondamentali universalmente riconosciuti.
Così l’ex sindaco berlusconiano di Alghero Marco Tedde, oggi consigliere regionale Azzurro, in merito al fermo dell’ex Presidente della Catalogna Carles Puigdemont avvenuto in Germania su richiesta della magistratura spagnola. «La partita politica in atto fra i governi di Spagna e Catalogna è molto tesa e difficile ed è affidata alla sensibilità e alla lungimiranza dei loro rappresentanti istituzionali. Ma l’Europa può e deve lavorare per realizzare nuovi spazi politici per concedere alla nazione catalana quell’autonomia economica, finanziaria e fiscale che merita» sottolinea Tedde.
Consigliere regionale che si accinge a depositare un nuovo ordine del giorno in Consiglio regionale. «Credo che la massima assemblea rappresentativa della Sardegna debba intervenire a sostegno della libera e pacifica espressione della volontà politica del popolo catalano, per censurare la nuova ondata di arresti e per proporre un percorso politico che sciolga questi pericolosi nodi giudiziari» conclude.
Nella foto: l'ex amministratore berlusconiano algherese con Josep-Lluís Carod-Rovira
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