Red
16 luglio 2019
Maltratta moglie e figlia: algherese in cella
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sassari ha accolto la richiesta del pubblico ministero, decidendo di applicare la custodia cautelare in carcere nei confronti del 53enne

ALGHERO – Umiliazioni, aggressioni fisiche e verbali, minacce, percosse e maltrattamenti alla moglie ed al figlio, proseguiti anche dopo la separazione ed il divorzio. Per questo, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sassari ha accolto la richiesta del pubblico ministero, decidendo di applicare la custodia cautelare in carcere nei confronti di un 53enne algherese.
I fatti, pare siano iniziati nel 2002 e proseguiti fino ad oggi, e hanno portato negli anni a diverse denunce da parte della moglie, che fu costretta anche ad allontanarsi dall'Isola. L'uomo, difeso dagli avvocati Mattana e Cocco di Alghero, è accusato del reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti di persone conviventi, aggravato dalla presenza e dal pregiudizio patito dal figlio minorenne.
La custodia in carcere è stata decisa per le condotte reiterate dell'uomo, dalla gravita di esse (che portarono anche a lesioni), dalla ripetizione nell'arco di diciassette anni, dalla personalità e dallo stato di salute dell'uomo. L'uomo è stato accompagnato nella Casa circondariale sassarese di Bancali.
|