ALGHERO - «Sanità algherese: unità e condivisione senza alcuno scontro politico. E venerdì confronto con l'assessore Mario Nieddu in Consiglio comunale, per confermare il totale impegno della Regione nei confronti degli ospedali cittadini destinatari di attenzione e potenziamento. Mai più come in passato». Con un post affidato ai suoi canali social, il presidente del Consiglio regionale Michele Pais annuncia l'arrivo dell'assessore Nieddu all'interno dell'aula virtuale del consiglio comunale di Alghero. Un incontro richiesto a gran voce da tutti i capigruppo di maggioranza e opposizoone, che avevano deciso di stoppare le sedute per porre l'attenzione sull'argomento
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Già ieri (lunedì), Pais aveva commentato la situazione: «Sulla sanità algherese nessun disimpegno da parte della Regione, ma anzi potenziamento. Su terapia intensiva non ci sarà alcun passo indietro, così come su ammodernamento degli ospedali Civile e Marino, su cui si stanno investendo ingenti risorse. Per questa ragione non c'è nessun interesse da parte dell'assessore Nieddu di sottrarsi al confronto in Consiglio comunale. Comune e Regione questa volta uniti e dalla stessa parte: tutela della sanità».
Frasi che non hanno comunque convinto il Centrosinistra cittadino: «Facile per un assessore replicare a mezzo stampa, senza contraddittorio. Facile e scorretto. Perché forse non ha capito che c’è un intero Consiglio comunale che attende risposte e lo aspetta nella sede istituzionale. E reclama la sua presenza, corredata di atti. Se tra qualche giorno l’assessore Mario Nieddu verrà in aula, potremo entrare nel merito delle sue considerazioni. A partire dalla lettera Pec del primo aprile indirizzata al direttore generale di Ats dai suoi uffici dell’Assessorato della sanità, servizio qualità dei servizi e governo clinico, che dice così: “Conclusione del procedimento amministrativo di autorizzazione all’esercizio e accreditamento istituzionale in regime definitivo della struttura sanitaria destinata a Terapia intensiva plurispecialistica nel Po Ospedale Civile di Alghero. (...) Non avendo ricevuto nei termini fissati alcuna risposta alla richiesta di integrazioni dello scrivente servizio prot. Ras del 12 aprile il procedimento è formalmente concluso”. La lettera della Regione Sardegna non dice sospeso, come afferma l’assessore. Dice concluso. Purtroppo concluso male. Può smentirlo non con le parole, ma con atti? Li aspettiamo in aula», dichiarano gli esponenti di Per Alghero, Futuro Comune, Sinistra in Comune e Partito democratico.
«Aspettiamo anche che ci dica cosa è successo nel concorso per anestesisti. Perché nel 2019 si avvia un procedimento per l'assunzione di anestesisti, necessari per coprire le esigenze di varie unità operative e finalizzati anche all'accreditamento del Dea di primo livello da noi, ma la graduatoria definitiva ancora non esiste, tutto bloccato inspiegabilmente. E quindi la Regione autonoma della Sardegna rifiuta l'accreditamento della Terapia intensiva di Alghero perché l’Ats non fornisce un allegato che doveva contenere l’elenco gli anestesisti (che sarebbero dovuti venir fuori dal concorso citato). Ci sveli questo rebus, perché ci pare un gatto che si morde la coda», concludono i consiglieri Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Mimmo Pirisi.