S.A.
18 marzo 2024
Casco post chemio donato al Civile di Alghero
Un casco refrigerante per contrastare l’alopecia post trattamento chemioterapico è stato donato nei giorni scorsi ed è a disposizione nel nosocomio algherese

ALGHERO - La Asl di Sassari, grazie alla collaborazione con l’associazione Flamingo’s Roads, da oggi offrirà la possibilità ai suoi pazienti di utilizzare il casco refrigerante che riduce la probabilità di perdere i capelli in caso di trattamenti chemioterapici. Nei giorni scorsi nei locali della Struttura di Oncologia medica dell’ospedale Civile di Alghero, sono state le volontarie a consegnare ufficialmente alla Asl di Sassari il macchinario acquistato grazie al contributo di privati cittadini e aziende che credono nell’attività di promozione portata avanti dal gruppo di cicliste che hanno fronteggiato il cancro e salgono in bici per sostenere le donne che hanno vissuto un percorso di malattia e di cura oncologica, stimolandole a raggiungere nuovi traguardi. Il casco refrigerante è un dispositivo medico utilizzato nei pazienti affetti da tumore solido che consente di migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti oncologici – soprattutto donne – durante la terapia farmacologica. L’apparecchiatura agisce attraverso il raffreddamento controllato del cuoio capelluto ottenuto con una cuffia di silicone morbido collegata ad un impianto frigorifero compatto, che viene posta sulla testa del paziente prima, durante e dopo il trattamento chemioterapico.
«La diagnosi di tumore rappresenta un momento destabilizzante dal punto di vista personale, che interessa direttamente il paziente e i suoi familiari. Per questo motivo noi sanitari abbiamo il dovere di curare il corpo senza però tralasciare l’anima, e dobbiamo sostenere i nostri pazienti anche nell’alleggerire quel bagaglio emozionale che una diagnosi oncologica potrebbe innescare e che non deve essere trascurato nella definizione del percorso di cura così da garantirgli la miglior qualità di vita possibile», spiega il responsabile della Ssd di Oncologia medica dell’ospedale Civile di Alghero, Davide Santeufemia. I farmaci chemioterapici utilizzati nella pratica clinica agiscono, in maniera non selettiva, su tutte le cellule, uccidendo con la loro attività non solo quelle tumorali, ma anche quelle dei tessuti fisiologicamente “a elevata proliferazione” (come ad esempio i cheratinociti del follicolo pilifero). Il rischio di sviluppare alopecia e il grado di perdita di capelli differiscono comunque in base al tipo regime utilizzato, alla dose, alla frequenza, alla durata, e alla via di somministrazione del trattamento chemioterapico.
Il dispositivo consente l'utilizzo simultaneo delle cuffie refrigeranti in 2 pazienti per volta; il trattamento avviene in 3 fasi, che comportano un allungamento dei tempi di permanenza in Day Hospital dei pazienti, pertanto si prevede una media settimanale di 6-8 trattamenti. L’utilizzo del dispositivo verrà stabilito dagli operatori sanitari, sulla base della diagnosi e del percorso terapeutico, in accordo con il paziente. Nel corso del 2023 nel Day Hospital della Ssd Oncologia Ospedaliera di Alghero sono stati erogati oltre 1050 trattamenti chemio e immunoterapici rispetto ai 646 trattamenti del 2022. Inoltre sono stati eseguiti presso gli ambulatori della struttura oltre 4000 prestazioni tra prime visite, visite di follow-up, chemioterapie orali, trattamenti ormonali, consulenze presso altri reparti.
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