Sergio Ortu
21 giugno 2004
Gli operai forestali dissentono sulla bozza di contratto
Nuova presa di posizione degli operai forestali del Cantiere di Porto Conte-Prigionette aderenti al Sindacato Autonomo SNAF sulla questione relativa al rinnovo del contratto di lavoro ormai scaduto da tempo

Il problema riguarda l’ accordo del contratto collettivo di lavoro degli operai forestali sottoscritto dalle altre organizzazioni confederali e dal Coran lo scorso 31 maggio e per nulla condiviso. Gli operai forestali di Alghero si aggiungono dunque a quelli buddusoini del Cantiere di Sa Conchedda che proprio nei giorni scorsi sono scesi in campo per dissentire sull’accordo raggiunto dalle organizzazioni confederali con la Regione. “La bozza del contratto collettivo ipotizzato nell’accordo -denuncia il rappresentante Snaf del cantiere di Porto Conte Tonino Dettori -non tiene conto di tutte le richieste avanzate dagli operai forestali aderenti al nostro sindacato”. Richieste riguardanti la parità di trattamento tra operai e impiegati forestali appartenenti alla pubblica amministrazione legati essenzialmente agli scatti di anzianità, la perdita retributiva dei primi tre giorni di malattia, la mancata erogazione degli assegni familiari e la mancata indennità di possesso del titolo di studio. Gli operai inoltre rivendicano gli arretrati del 2000 e sollecitano la revisione dei rimborsi benzina. La base operaia del Cantiere di Porto Conte si unisce dunque a quella del cantiere di Buddusò nel sollecitare la Regione affinché vengano prese in debito conto le loro richieste e ci si adoperi verso un tentativo di conciliazione tra le parti coninvolte.
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