Secondo alcune indiscrezioni (non confermate) si tratta di diverse centinaia di migliaia di euro la somma che incasserà la Sogeaal dalla partnership con la San Benedetto presentata stamane in Aeroporto. Gli interventi di Mario Peralda (Sogeaal), Marco Di Giugno (Enac) e Vincenzo Tundo (San Benedetto)
ALGHERO - Presentata stamane (mercoledì) la nuova partnership tra l'Acqua Minerale San Benedetto e la Sogeaal per l'Aeroporto di Alghero. L'accordo, che ha una durata quadriennale, ha previsto la personalizzazione della grande vetrata terminal partenze con la dicitura del marchio, completo delle caratteristiche rondini.
Che non hanno portato la pace sinora come da tradizione simbolica, ma una polemica con l'attuale amministrazione comunale, e il sindaco Lubrano in testa, per la confusione identitaria della scritta rispetto all'origine della località - Alghero, e dello scalo, Riviera del Corallo -. Il direttore generale Sogeaal, Mario Peralda, pur avendo già anticipato in una lettera aperta le considerazioni sulle critiche pubbliche del primo cittadino, ha ribadito in conferenza stampa le motivazioni che hanno guidato l'intesa. Promozionali ed economiche, anche se il direttore nemmeno «sotto tortura» rivelerà le cifre che secondo alcune fonti corrispondono a diverse centinaia di migliaia di euro.
«Anzichè chiuderci a riccio Alghero dovrebbe aprirsi al mondo» commenta Peralda davanti ai giornalisti, al presidente Luzzatti, il direttore Enac, Marco Di Giugno, e il direttore marketing San Benedetto, Vincenzo Tundo. Un messaggio indirizzato ben oltre i confini dello scalo, insieme all'invito - già fatto nella missiva - al sindaco di riequilibrare insieme quella facciata «oggettivamente sproporzionata» per sua stessa ammissione, con scritte o opere più identitarie.