Dopo le cancellazioni dei collegamenti con le aerostazioni di Torino e Bologna, drastiche riduzioni sul Milano Linate. Alitalia affossa il Riviera del Corallo: il primo commento unanime di sindacati e politici. La Confcommercio si rivolge direttamente al Governatore Cappellacci
ALGHERO - Alghero piange. Si potrebbe tranquillamente descrivere così la terribile realtà che va a configurarsi sul versante aeroportuale, dove la compagnia di bandiera, quell'Alitalia che nei proclami a mezzo stampa doveva ridare slancio all'economia turistica della Riviera del Corallo, cancella in un colpo solo i collegamenti con
Bologna e
Torino, riduce drasticamente le frequenze con
Roma Fiumicino e, notizia di oggi, taglia considerevolmente la tratta su Milano Linate.
Da novembre, in pratica, sarà impossibile andare e rientrare sull'aeroporto lombardo nello stesso giorno - l'unico volo superstite è quello delle ore 14 da Alghero (sparito il primo delle 6.40) - ma nemmeno tutti i giorni. Azzerati, infatti, i voli del martedì, sabato e domenica. Insomma, quasi un ritorno indietro di una decina di anni per l'aeroporto algherese, che deve soccombere ai piani di sviluppo dettati da Alitalia. Anche in questo caso le alternative rimangono i due collegamenti a basso costo targati Ryanair (quotidiano su Bergamo, Orio al Serio) e EasyJet su Milano Malpensa, che invece viaggia quattro volte alla settimana dal 23 giugno.
«Alitalia affossa il Riviera del Corallo». E' il primo commento unanime di sindacati e politici, a cui si unisce il coro sdegnato di rappresentanti di associazioni di categoria e turistiche. E' schietto anche Massimo Cadeddu, rappresentante Provinciale di Confcommercio, secondo cui i rappresentanti politici regionali devono risolvere il nodo trasporti che attanaglia in Nord dell'Isola. Cadeddu si rivolge direttamente al Governatore Cappellacci chiedendo un intervento immediato. |
MARIO BRUNO |
MAURO PILI |
MARCO TEDDE