Il movimento politico iRS chiede la riduzione del cinquanta per cento sul costo delle bollette a Sassari: «Chiediamo alle amministrazioni e agli organi preposti di attivarsi su questo problema»
SASSARI - «Chiediamo che le amministrazioni e gli organi preposti si attivino per farsi portavoce dei cittadini al fine di ottenere una riduzione del cinquanta per cento sulle bollette dell'acqua»: è la richiesta dell’iRS che ieri mattina ha convocato una conferenza stampa per evidenziare ancora una volta il problema legato ai
disservizi idrici a Sassari all’indomani dell’ordinanza del sindaco.
«Da diversi giorni Abbanoa crea un disservizio perché sta fornendo ai cittadini acqua non potabile contravvenendo al contratto stipulato» spiega Simone Maulu, portavoce del movimento politico. «Questo crea disagi ai cittadini ma soprattuto una spesa perché in tanti sono costretti ad acquistare l’acqua. È una situazione intollerabile che deve cessare una volta per tutte».
Il problema, spiega Marta Spada è che «riescono a tutelarsi solo gli utenti che si rivolgono a un’assitenza legale privata riuscendo in molti casi a ottenere una riduzione sul costo delle bollette. Chiediamo - ribadisce Spada - che le amministrazioni e gli organi preposti si attivino per farsi portavoce dei cittadini e ottenere una riduzione del cinquanta per cento sul costo da pagare».