ALGHERO - Gli effetti del nuovo decreto potrebbero condizionare lo svolgimento del concorso pubblico che proprio nei giorni scorsi è arrivato alle prove selettive dei candidati autisti. Otto degli attuali tassisti schierati contro il raddoppio della auto bianche, hanno infatti fondato un ricorso al Tar sul mancato rispetto di alcune norme che verranno abrogate dal decreto Bersani. L’impugnazione fa leva sul fatto che il bando non vietava la possibilità a chi è già titolare di autorizzazione per noleggio con conducente o lo è stato negli ultimi 5 anni, di partecipare al concorso e vedersi assegnata una licenza, così come prevedeva la legge in vigore quando il concorso è stato indetto. Norma ribaltata con l’attuale decreto che prevede il cumulo delle licenze. Se fino a qualche giorno fa il Comune rischiava di vedersi azzerato per la seconda volta, il concorso per potenziare il servizio taxi, ora le certezze della categoria di riuscire ad ottenere l’annullamento del bando iniziano a traballare. Ma non per Luca Farris, tassista e promotore delle azioni di protesta: «Il decreto prevede che i bandi in itinere vadano in porto in base alla legge in vigore quando sono stati pubblicati – ha detto – il Tar dovrà sentenziare su tali basi».