S.A.
7 giugno 2016
Disfagia: progetto si estende ad Alghero
La gestione ed il trattamento della disfagia è clinicamente di competenza di un´equipe composta da otorinolaringoiatra, radiologo, logopedista ed infermiere. L’Asl di Sassari ha individuato un vero e proprio percorso informativo/educativo di tutti gli operatori

ALGHERO - Mercoledì 8 giugno, dalle 9 alle 13, la Sala Convegni dell'IPIA di Alghero, in Via Don Minzoni, ospiterà l'edizione algherese del Progetto educativo-informativo "Prevenzione ed assistenza del paziente con disfagia" curato dal Servizio delle Professioni Sanitarie della ASL di Sassari, diretto da Nina Ruiu. L'evento è rivolto, a vario titolo, a quanti si rapportano con il paziente durante le fase di preparazione dei cibi e durante l'alimentazione, nei vari setting assistenziali, ospedaliero, territoriale, e/o domiciliare. Relatrici del progetto le Logopediste dell'ASL Angela Pinna e Marcella Paulesu, dirette e coordinate da Raimondo Meledina e Pinuccia Sanna.
La Disfagia è una condizione patologica tanto diffusa quanto, spesso, neppure diagnosticata e quindi non trattata, con conseguenze gravi per il paziente e notevoli costi per il servizio sanitario nazionale, in termini di ricoveri ripetuti, farmaci ed ausili necessari. La tipologia di pazienti che si giovano dell'attività, specie preventiva, di medici, operatori sanitari, care giver e familiari, è molto varia, si parte dalla popolazione degli ultra sessantacinquenni, per coinvolgere i portatori di malattie neurologiche quali il morbo di Parkinson, la Malattia di Alzheimer, i soggetti con esiti di ictus e quindi altre patologie quali quelle neoplastiche del cavo orale.
La gestione ed il trattamento della disfagia è clinicamente di competenza di un'equipe composta da otorinolaringoiatra, radiologo, logopedista ed infermiere. L’Azienda Sanitaria Locale di Sassari ha individuato un vero e proprio percorso informativo/educativo di tutti gli operatori, compresi quelli del volontariato e care-givers che a vario titolo gestiscono pazienti disfagici. Il progetto, che verrà avviato in fase sperimentale per un anno, ha l’obiettivo di fornire gli strumenti adeguati per individuare meglio la patologia, le cause, i sintomi e intraprendere il trattamento riabilitativo più corretto. Il progetto è realizzato da logopediste della Asl che forniranno le indicazioni più corrette per la scelta dei cibi da evitare e quelli da preferire ed insegnare al paziente ed al care giver le posture più giuste per ottenere una corretta deglutizione.
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