Red
28 gennaio 2017
Bandiere della Brigata Sassari a Nuraghe Chervu
Domani, a Biella come a Sassari, ricordo dei fatti d’arme che i libri di storia riportano come “La battaglia dei Tre Monti”: vittoria delle armi italiane, vanto dei soldati sardi, che segna la ripresa operativa e morale dell’Esercito italiano dopo le infauste giornate di Caporetto

SASSARI – Domani, domenica 29 gennaio, a Biella come a Sassari, verrà celebrata la Festa delle Bandiere della Brigata Sassari. Ricordo dei fatti d’arme che i libri di storia riportano come “La battaglia dei Tre Monti”: vittoria delle armi italiane, vanto dei soldati sardi, che segna la ripresa operativa e morale dell’Esercito Italiano dopo le infauste giornate di Caporetto.
La commemorazione, a cura del Nucleo biellese della Sassari intitolato al “Capitano Emilio Lussu”, guidato dal responsabile fiduciario Francesco Fosci, si svolgerà in due momenti, nell’area monumentale di Nuraghe Chervu e nella chiesa di San Giacomo, a Biella Piazzo. Alle ore 9.30, nell'area Nuraghe Chervu, ritrovo e schieramento dei labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Dalle 9.35 alle 10, alzabandiera, commemorazione del fatto d’armi (Col del Rosso, 28 gennaio 1918), deposizione di corona ai caduti, breve discorso e lettura delle motivazioni della concessione delle due medaglie d’oro al valor militare alle bandiere del 151esimo e 152esimo Reggimento Fanteria Brigata Sassari. Alle ore 10.30, nella Chiesa di San Giacomo, Santa Messa officiata dal canonico del Capitolo di Santo Stefano don Gianni Panigoni, in suffragio dei caduti sassarini e di tutti coloro che sono caduti per obbedire agli ordini della Patria e per l’onore del Tricolore.
Nella foto: area monumentale Nuraghe Chervu, monumento ai caduti sardi e caduti biellesi
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