Red
18 luglio 2020
Coltivazione di cannabis: allevatore in manette
I militari della Stazione di Nurri hanno sorpreso il 35enne mentre innaffiava e curava una piantagione illegale di Cannabis indica composta da 262 piante di tipo nano, tutte in buono stato vegetativo, disposte su filari regolari in un piccolo appezzamento di terreno ricavato a ridosso di un muretto a secco che ne garantiva il completo occultamento

NURRI - Nell’ambito delle attività finalizzate al monitoraggio e alla repressione dei reati di produzione e spaccio di sostanze stupefacenti sui territori del Sarcidano, svolte d’iniziativa dai reparti della Compagnia Carabinieri di Isili, i militari della Stazione di Nurri, con il supporto dei Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna, hanno arrestato un 35enne allevatore responsabile del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. Durante un servizio di osservazione in zona impervia e difficilmente raggiungibile, i militari hanno sorpreso l'uomo mentre innaffiava e curava una piantagione illegale di Cannabis indica composta da 262 piante di tipo nano, tutte in buono stato vegetativo, disposte su filari regolari in un piccolo appezzamento di terreno ricavato a ridosso di un muretto a secco che ne garantiva il completo occultamento.
Attraverso un elaborato sistema di comunicazione tra cisterne in vetroresina distanti tra loro circa 150metri e collegate con un tubo in pvc, le piante venivano innaffiate con un impianto di irrigazione a goccia. Le successive perquisizioni ha consentito di rinvenire, nel suo ovile, anche sedici cartucce da caccia calibro 12, per la cui detenzione abusiva il giovane è stato deferito in stato di libertà.
Le piante estirpate e le munizioni sono state posto sotto sequestro per i successivi accertamenti investigativi. L’arresto è stato convalidato dal giudice del Tribunale ordinario di Cagliari, che ne ha disposto l’immediata liberazione.
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