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Daria Chiappe
22 ottobre 2011
Gli ex di Vanzina e i non-ex dell´Italia
Un puzzle di unioni, separazioni, storie e storielle relazionali sotto il segno degli ex, affidato a un cast di primo piano: il nuovo film di Carlo Vanzina in questi giorni al Cinema Miramare

ALGHERO - Sulla scia del genere “cine-panettone”, Carlo Vanzina realizza il suo ultimo film, Ex amici come prima, ricco di volgarità e banalità ma anche di tanta verità. Ad essere raccontata è infatti un’Italia amorale, ipocrita e opportunista, spogliata di pudore e mascherata di ridicolo.
A rappresentare la nostra dolorante nazione sono cinque coppie formate da attori vincenti come: Enrico Brignano, Natasha Stefanenko, Alessandro Gassman, Vincenzo Salemme e tanti altri. Ritroviamo costoro coinvolti in situazioni d’amore complicate e poco sincere, dal momento che ogni occasione è buona per tradire la propria moglie, per legarsi ad un uomo raccapricciante ma ricco e per aggiornare la lista delle conquiste notturne. Tra le varie azioni riprovevoli però, nessun accenno ai rimorsi di coscienza.
Tuttavia non mancano rivincite personali e figure positive, come quella del premier russo che, pur di non deludere la sua famiglia e il popolo che l’ha votata, riesce ad anteporre gli interessi di un’intera nazione a
quelli personali. Di certo la classe politica italiana non può vantare una simile saggezza e purezza d’animo; il suo comportamento si avvicina piuttosto a quello dei due politici, che nel film, approfittando di una
riunione all’estero, colgono l’occasione per contattare delle giovani escort.
Ex, dunque, è un film ricco di riferimenti alla situazione attuale del nostro Paese: la crisi della famiglia, la superficialità dei sentimenti, l’inadeguatezza politica, il tracollo economico e più in generale la demolizione di ogni sistema di valori. Si tratta di un film popolato da uomini aridi e tristi che altro non sono che lo specchio della nostra società e della comicità con la quale siamo costretti a convivere, ma della quale non siamo certo noi a ridere. Non è un caso che Vanzina per raccontare comicamente la nostra amara realtà sia ricorso alle tecniche della soap opera, dove scandali e intrighi sono all’ordine del giorno. Ciò che però ci rattrista è non poter leggere, sicuramente, tra i titoli di coda: “ogni riferimento a cose o persone è puramente casuale”!.
Nella foto: Enrico Brignano
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