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S.A.
30 gennaio 2012
Il mondo dei campanari in un film
Le riprese iniziate nel 1998, sono state realizzate a Paulilatino, Barrali, Suelli, Senorbì, Lodè, Jerzu, Bonorva, Orotelli, Irgoli, Galtellì e Onifai. La visione del documentario ad Alghero

ALGHERO - Martedì 31 gennaio ad Alghero - ore 18 nella Torre Porta Terra -, per il ciclo di incontri organizzato da Archivi del Sud nell’ambito della mostra di strumenti musicali “Tutto è suono”, sarà proiettato il documentario “Toccos e ripicco – Campanari in Sardegna” realizzato da Ignazio Figus per l’Istituto Superiore Regionale Etnografico.
Il filmato si propone di documentare quanto ancora resta in Sardegna del mondo dei campanari. Un mondo che non è solo di singolarità di soggetti, ma anche di comunità, luoghi, abilità tecniche, ricorrenze religiose e quotidiane ancora immersi nei tempi lunghi scanditi dal suono delle campane.
Le riprese iniziate nel 1998, sono state realizzate a Paulilatino, Barrali, Suelli, Senorbì, Lodè, Jerzu, Bonorva, Orotelli, Irgoli, Galtellì e Onifai. Il film, stigmatizzando la nostalgia per un mondo che, pur persistendo, non pervade più la vita quotidiana della maggior parte dei paesi della Sardegna, ripropone anche la citazione di una delle ultime edizioni del Festival dei Campanari, mostrando, in aggiunta a quanto già documentato, la maestria degli esecutori provenienti da Aritzo, Siniscola, Loculi, Dorgali, Ruinas, Abbasanta, Sedilo e Torpé.
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