SASSARI - Nuovo anno, nuovo interessante cartellone della Rassegna Alta Fedeltà, carrellata di pellicole italiane e internazionali scelte dal Nuovo Circolo del Cinema di Sassari e da Giorgia Guarino, in collaborazione con il Cineclub Sassari, tra le più attese, premiate e acclamate degli ultimi mesi. Con una particolarità che è ormai diventata una costante irrinunciabile: la proiezione dei film in versione originale.

Alta Fedeltà offre agli appassionati di grande cinema la preziosa possibilità di assaporare il lavoro di registi e attori in tutta la sua autenticità, senza intermediazione. Unica concessione: i sottotitoli in italiano, per rendere la visione fruibile a tutti, anche a chi non conosce bene le lingue straniere. «Avrei voluto riproporre la rassegna già qualche settimana fa, ma purtroppo sta diventando sempre più difficile reperire le copie in versione originale sottotitolata», spiega Giorgia Guarino. «Ne vengono prodotte sempre meno purtroppo e quindi bisogna avere tanta pazienza per trovarle e costruire il calendario».

Si parte mercoledì 15 febbraio, al Moderno, con Pina, il film-documentario in 3D che il grande regista tedesco Wim Wenders ha dedicato a Pina Bausch, ballerina e coreografa che ha rivoluzionato il mondo della danza contemporanea. Il programma propone, come si diceva, tre delle più interessanti produzioni italiane del momento: il film che ha appassionato adolescenti e genitori, Scialla! scritto e diretto da Francesco Bruni (7 marzo); Il paese delle spose infelici di Pippo Mezzapesa (28 marzo), lungometraggio d'esordio alla regia con una storia tratta dal romanzo di Mario Desiati; Io sono Li, racconto d'amore e di integrazione di Andrea Segre (11 aprile).

Il resto della rassegna è tutto internazionale, tutto rigorosamente in versione originale: da Faust, film di Aleksandr Sokurov che completa la tetralogia cinematografica sulla natura del potere (22 febbraio), all'attesissimo, particolare The Artist (21 marzo), di Michel Hazanavicius, un film muto in puro stile anni Venti; da A dangerous method sulla figura di Freud (29 febbraio), già proposto al pubblico sassarese nella versione doppiata, a Drive, tratto dall'omonimo romanzo di James Sallis (4 aprile). Alta Fedeltà propone anche l'ultimo, acclamato, film di Lars Von Trier, Melancholia (14 marzo), vincitore della Palma d'oro a Cannes per la migliore interpretazione femminile, Shame di Steve McQueen (18 aprile), il cui protagonista si è aggiudicato la Coppa Volpi all'ultima mostra del cinema di Venezia e, infine, Miracolo a Le Havre di Aki Kaurismäki (24 aprile), storia di uno scrittore-lustrascarpe e di un bambino africano.

Cambiano i titoli ma non cambiano i prezzi dei biglietti, come sempre speciali: il ticket intero costa 5 €, il ridotto over 60 e studenti universitari 4 €, il ridotto per i soci del Nuovo Circolo del Cinema di Sassari 3 €. Come si diceva, mercoledì 15 la rassegna prende il via con Pina (18,30 – 20,30 – 22,30), docu-film di Wim Wenders. Wenders e la Bausch si conobbero nel 1985, quando il regista assistette ad un magico spettacolo di colei che è stata da sempre considerata la capofila del teatro-danza contemporaneo. Insieme svilupparono il progetto di un film che raccontasse la vita e la carriera della grande ballerina: nel 2008 si cominciarono a lavorare alla scelta delle immagini di repertorio da usare per il racconto ma tutto si bloccò a causa della morte della Bausch, un anno dopo.