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Red
11 febbraio 2012
Nasce Indicinema Sardegna
Fondata dal regista sassarese Marco Demurtas, in pochi mesi di attività ha già formato una solida rete coinvolgendo artisti, autori, professionisti ed associazioni culturali presenti nel territorio

SASSARI - Rilanciare il cinema sardo attraverso la cooperazione tra i registi e l'ottimizzazione dei mezzi, all'interno di un preciso modello produttivo. Realizzare film a basso costo e dare visibilità agli autori indipendenti, creando di un circuito distributivo multipiattaforma. Sono questi gli obiettivi di Indicinema Sardegna fondata dal regista sassarese Marco Demurtas che in pochi mesi di attività ha già formato una solida rete coinvolgendo artisti, autori, professionisti ed associazioni culturali presenti nel territorio.
L' Associazione si muove in stretta relazione con la Federazione Indicinema di Roma, movimento cinematografico controcorrente che raggruppa gli autori indipendenti italiani, con finalità di intervento sociale. L'ultima edizione del Festival di Roma ha delineato un passaggio fondamentale per Indicinema, rendendolo un marchio nel quale ormai diversi imprenditori e artisti dell'audiovisivo si iniziano a riconoscere. E in vista del Festival di Cannes, dove verrà presentato il primo catalogo ufficiale, nasce il progetto Indilab con l'obiettivo di dare visibilità a quei film che rappresentano un vitale e prezioso fermento culturale, sperimentale e spettacolare.
Per la selezione delle opere da inserire nel listino, nella sede della Indicinema di Sassari un comitato di esperti sta attualmente valutando i migliori titoli da distribuire. E inoltre ci sono in lista già 52 sale italiane, nelle quali sarà possibile assistere in anteprima ai film Indi. «Il cinema indipendente autentico è basato sulla centralità dell'opera e sull'identità artistica - afferma Demurtas - la nostra sfida linguistica e tecnologica è quella di produrre film, razionalizzando i costi e utilizzando al meglio le risorse disponibili».
La Indicinema Sardegna nasce dalle sinergie tra associazioni che hanno sperimentato attraverso produzioni low budget le enormi potenzialità del cinema digitale. Cinemascetti, Burn to the Burned, La Camera Chiara, Il Filo del Discorso, Joe Bastardi, CinemaLab, CrossMedia, Sos Video Free Lance, Daniele Paglia, Arst Tribu, Lampus e Tronos, Black Plumes Project e Associazione Medea sono solo alcuni dei nomi. Non si tratta solo di registi ma anche di attori, tecnici e vari professionisti dello spettacolo che hanno messo a disposizione le proprie esperienze ed i propri mezzi per realizzare dei film a microbudget.
Il gruppo di lavoro che si riunisce a Sassari nella sede dell'Auser 2 di via Parigi, è animato da uno spirito di cooperazione e dalla mission comune di rendere il cinema uno strumento finalmente accessibile a tutti. «Siamo artisti che vogliono fare cinema ma non siamo degli sprovveduti - conclude Demurtas i nostri progetti si basano su dei precisi piani economici e di sfruttamento dei film, studiati scrupolosamente a tavolino da esperti del settore cinematografico». Indicinema Sardegna, seguendo il principio della cooperazione, ha in programma delle coproduzioni con le altre realtà italiane ed in particolare con il Lazio dove hanno già garantito il proprio appoggio non solo la Regione ma vari enti quali Anac, Mibac, Cgs, Arci/Uccu, Federconsumatori e Anpci.
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