D.C.
21 febbraio 2014
Liquami nel quartiere Tannuale: residenti infuriati
I residenti nel quartiere Tannaule, ad Olbia, lamentano il continuo versamento di liquami e detriti vari nella loro zona, chiedendo dunque un intervento tempestivo da parte del Comune

OLBIA - I cittadini residenti nella zona Tannaule, ad Olbia, si sono rivolti all’Amministrazione locale, lamentando il continuo versamento di liquami e detriti vari nell’area, da parte di camion ed auto-spurgo dei Vigili del fuoco. Preoccupati dunque per la propria salute e per quella ambientale, oltre che per la sicurezza di tutti (dato che tale accumulo di sostanze potrebbe provocare, come già accaduto, un’ondata di fango, qualora il rio Seligheddu esondasse ancora), i residenti hanno “minacciato” le autorità locali di competenza di informare dei fatti la Procura della Repubblica e tutte le figure preposte alla vigilanza ambientale e igienico sanitaria, se entro 5 giorni la situazione non viene risolta.
«Abbiamo appreso che tale zona sarebbe stata individuata quale area di stoccaggio per il versamento di detriti provenienti dalla bonifica dei canali e in particolare del canale Santa Cecilia - hanno spiegato i residenti - Contestiamo fermamente tale scelta scellerata, inopportuna e illegittima da ogni punto di vista – perché - incompatibile con qualsiasi norma attinente il decoro urbano e la tutela paesaggistico ambientale. La nostra è infatti una normale lottizzazione all'interno del perimetro urbano, all'interno della quale sono ubicati a pochi metri servizi pubblici come il palazzo della Asl, l'asilo comunale, l'ospedale, alcuni bar, la panetteria, la pizzeria».
«Non esiste quindi – proseguono - che il nostro quartiere sia invaso da esalazioni maleodoranti, insetti di ogni tipo e ratti, con gravi conseguenze igienico sanitarie, accentuate ancor più dal fatto che non è stata ancora accertata la natura dei fanghi, comprendenti sicuramente non solo materiali inerti». Convinti dunque delle proprie intenzioni, gli abitanti del quartiere di Olbia, restano per ora in attesa di tempestivi interventi da parte del Comune, prima di trovare altrove una soluzione al disagio subito.
|