Red
3 aprile 2017
Accesso agli atti, attese di mesi 5 Stelle Sassari: denunciamo
A lamentare le criticità sulle richieste di accesso agli atti è Desirè Manca, portavoce del Movimento Cinque Stelle: «restano inevase per mesi in barba ai 5 giorni previsti per regolamento. Circa sessanta giorni fa la mia ultima richiesta: se entro 72 ore non otterrò risposta sono pronta a inoltrare denuncia alle attività competenti»

SASSARI - Problemi nella macchina amministrativa del comune di Sassari. A lamentare le criticità sulle richieste di accesso agli atti è Desirè Manca, portavoce del Movimento Cinque Stelle: «restano inevase per mesi in barba ai 5 giorni previsti per regolamento. Circa sessanta giorni fa la mia ultima richiesta: se entro 72 ore non otterrò risposta sono pronta a inoltrare denuncia alle attività competenti».
L’attenzione è focalizzata sulla procedura di accesso agli atti, con richieste che di norma dovrebbero essere soddisfatte in meno di una settimana e invece restano impaludate in un marasma burocratico senza fine. Il tutto nonostante numerosi richiami e segnalazioni, verbali e scritte: «Essere consiglieri di minoranza si sta rivelando impresa ardua, ma io non mollo di certo la presa. L’accesso agli atti è strumento che consente a me e ad altri rappresentanti politici di espletare le nostre funzioni amministrative e dare risposte ai cittadini - spiega Manca -. Le richieste però rimangono pendenti per mesi, si accumulano. Da tre anni denuncio una situazione che non solo non è cambiata, è peggiorata».
Desirè Manca ha sottoposto al sindaco Nicola Sanna una interrogazione ad hoc. «Ho presentato l’ultima richiesta di accesso agli atti circa due mesi fa: volevo conoscere e far conoscere alla comunità la situazione creditoria e gli attuali piani di rientro del Comune in riferimento all'occupazione del suolo pubblico, oltre a richiedere informazioni sulla tassa pubblicità cui sono sottoposte le attività sassaresi. Non ho ricevuto risposte - chiude la portavoce del Movimento Cinque Stelle -. Pertanto, se entro tre giorni non sarà evasa la mia richiesta, sarò costretta a inoltrare una denuncia alle autorità competenti perché in questo modus operandi ravviso una volontà di ostacolare la mia attività lavorativa all'interno del Consiglio comunale. E questo io non voglio e non posso accettarlo».
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