Red
26 novembre 2020
LaSanitàsiCura: comitato in Sardegna
«La Regione ha recepito alcune nostre proposte, ma continua la mobilitazione permanente del coordinamento di comitati territoriali, associazioni e movimenti per la difesa della sanità pubblica in Sardegna», dichiarato gli esponenti della rete assistenziale territoriale

CAGLIARI - «La Regione ha recepito alcune nostre proposte, ma continua la mobilitazione permanente del coordinamento di comitati territoriali, associazioni e movimenti per la difesa della sanità pubblica in Sardegna», dichiarato gli esponenti de “LaSanitàsiCura”, che proseguono: «Alcune azioni contenute nel piano di riorganizzazione della rete assistenziale territoriale della Regione Sardegna recepiscono nostre proposte. Tra queste, l’infermiere di famiglia o di comunità, che chiediamo di estendere anche in ambito scolastico, il rafforzamento delle reti di vicinanza, il potenziamento dell’Adi e delle Usca, la deroga al limite di spesa per le assunzioni di personale specialistico, infermieristico ed ausiliario».
«Ma la rete “la sanità si cura” continua a vigilare, soprattutto nella fase di attuazione, consapevole che ciò che contano sono i fatti e non le parole. La nostra rete – proseguono dalla loro sede - continua a denunciare liste d’attesa lunghissime e un continuo ricorso al privato a pagamento. Inconcepibile. Dai dati in nostro possesso, le prestazioni specialistiche della sanità pubblica in Sardegna quest’anno sono solo la metà di quelle fornite nel 2019, ciò vuol dire che milioni di prestazioni e di visite non hanno trovato risposta. Ciò è inaccettabile. Uno smantellamento dello Stato sociale, una disequità fra chi è in condizioni di poter pagare le prestazioni e chi non può, non può davvero essere minimamente tollerata».
«Non tutte le persone hanno i soldi e tantissime decidono di non curarsi. Servono risposte immediate in termini di assunzioni di personale e di convenzioni con strutture private che garantiscano la gratuità delle prestazioni. Siamo già una sessantina di associazioni, movimenti e comitati di pazienti, di operatrici e operatori, ed il numero di adesioni di cittadine e cittadini organizzati aumenta continuamente, diffusamente, capillarmente in tutta la Sardegna. C’è una domanda di sanità che equivale davvero a “prendersi cura” di tutte e tutti, garantendo un diritto universale che la sanità pubblica deve assicurare e che oggi non assicura più. Noi ci siamo, con la denuncia, con la proposta, con la mobilitazione permanente, in tutta l’Isola», concludono i membri della rete. Per aderire a “LaSanitàsiCura” è possibile inviare una e-mail all’indirizzo web lasanitasicura.sardegna@gmail.com.
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