Conferenza stampa affollata in aeroporto ad Alghero, con Michael Cawley che ha chiesto alle istituzioni politiche ed economiche di appoggiare la compagnia nella "battaglia" contro Bruxelles. Tutte le posizioni di politici e parti sociali
ALGHERO - Basta davvero poco a Michael Cawley, vice Amministratore Delegato di Ryanair, per convincere tutti che la perdita delle low cost dalla Sardegna sarebbe una vera sciagura. Lo ha fatto da Alghero, dove nel tardo pomeriggio di oggi (martedì) ha tenuto l'unica conferenza stampa italiana per rilanciare i pericoli che un finale infausto delle indagini della Commissione europea potrebbero comportare per l'Isola e il territorio. «Mentre si continuano a sprecare milioni di euro investigando sugli accordi di crescita aeroportuale low cost – che rispettano le norme europee sulla concorrenza – prosegue anche nel non avanzare nessuna richiesta di rimborso degli aiuti di Stato illegali concessi alle compagnie di bandiera, incluse Air France, Malev, Olympic e Spanair, che ammontavano a svariati miliardi di euro».
Il riferimento è agli approfondimenti che l'Ue sta conducendo sui rapporti economici che Sogeaal e Regione riservano agli irlandesi: 18 indagini in tutto (su 20 attualmente aperte a Bruxelles), compresa quella sull'aerostazione di Alghero. Il rischio è che l'Ue non accetti più che gli enti partecipino alla promozione di compagnie private su scali pubblici. In pratica - fa capire apertamente il manager - c'è un tentativo di avvantaggiare le compagnia di bandiera. «Il fatto che la Commissione Europea abbia aumentato il numero di indagini sugli accordi di crescita aeroportuale di Ryanair da quando ha perso la causa Charleroi nel 2008 - sottolinea Cawley - è la prova evidente della vendetta che la Direzione Generale per la Concorrenza e la Commissione Europea hanno in atto contro Ryanair, gli aeroporti low cost e la loro continua crescita e successo».
Ma nel caso della Sardegna, la situazione si complica, con gli effetti di una legge regionale (la 10 dell'aprile 2010), che anziché favorire il supporto co-marketing ai vettori low-cost, come avveniva in passato, di fatto lo impedisce. Anche gli uffici regionali così, si trovano incapaci di erogare i contributi già in bilancio da diversi anni alle società di gestione. Se l'Europea dovesse proseguire sulla strada delle nuove linee guida sul trasporto aereo, in pratica, il low cost potrebbe sparire entro l'anno: su questo punto il top manager è stato chiarissimo. Questo danneggerà il traffico e porterà tagli devastanti alle rotte, al traffico e ai posti di lavoro presso l'Aeroporto e in Sardegna.
Michael Cawley ha chiesto alle istituzioni politiche ed economiche - oltre al management Sogeaal al completo, col direttore Mario Peralda in prima fila - presenti il consigliere regionale Mario Bruno, i candidati a sindaco Francesco Marinaro e Stefano Lubrano, e l'ex primo cittadino Tedde - di appoggiare la compagnia irlandese nella "battaglia" contro l´Ue, «perché se si continuerà a favorire i grossi scali e le compagnie aeree pubbliche - ha precisato - saremo costretti a rivedere tutti i progetti». «Stiamo presentando una serie di risoluzioni - ha concluso Cawley - nel tentativo di difendere gli accordi in vigore, con un trattamento uguale tra aeroporti pubblici e privati». Lo stesso amministratore delegato irlandese, infine, ad una specifica richiesta dell'onorevole Mario Bruno sulla possibilità d'incontrare la Regione non ha avuto dubbi: «volentieri, saremo molto contenti di farlo» (solo due anni fa, come si ricorderà, l'ex delegato ai Trasporti Liliana Lorettu aveva logorato i rapporti con gli irlandesi).
MARIO BRUNO |
STEFANO LUBRANO |
MARCO TEDDE |
FRANCESCO MARINARO |
LUIGI CRISPONI |
ALESSANDRA GIUDICI |
GAVINO SINI